28 dicembre 2022

G. K. Chesterton, Ortodossia (2)

 

 

G. K. CHESTERTON

 quando lo squilibrio era il contrario dell'equilibrio


    «È il misticismo che mantiene gli uomini sani di mente: finché avete il mistero, avete la salute; distrutto il mistero, si crea la morbosità. [...] Tutto il segreto del misticismo è questo: l'uomo può capire tutto con l'aiuto di quello che non capisce. Il logico morboso vuol vedere chiaro in ogni cosa, col bel risultato di rendere ogni cosa inesplicabile. Il mistico lascia qualche cosa nel mistero, e così gli diventa chiaro tutto il resto. [...] La sola, fra le cose create, che non possiamo guardare, è quella nella cui luce vediamo tutte le altre».


   «Ciò di cui soffriamo oggigiorno è di una umiltà fuori posto. La modestia si è spostata dall'organo dell'ambizione a quello della convinzione, dove non è stata mai concepita di essere. Un uomo ha diritto di dubitare di se stesso, non della verità; questa proposizione è stata esattamente rovesciata».

 

    «Le più caratteristiche delle filosofie attuali non solo hanno un tocco di follia, ma anche un tocco di follia suicida. Colui che non sa fare altro che mettere tutto in dubbio ha battuto la testa contro i limiti del pensiero umano; e se l'è rotta».


 «Di tutte le forme concepibili di illuminazione, la peggiore è quella che questa gente chiama Luce interiore. Di tutte le orribili religioni, la più orribile è l’adorazione di questo Dio interiore. Chi conosce qualcuno, sa in che senso può agire; chi conosce qualcuno del Centro del Pensiero superiore saprà come in pratica funzioni. Che Jones adori il dio dentro di sé, finisce per significare, in ultima analisi, che Jones deve adorare Jones».


    «Tutto il cristianesimo si concentra in un uomo al bivio. Le vaste e superficiali filosofie, le grandi sintesi menzognere, tutte parlano di epoche, di evoluzione e di sviluppi finali. La vera filosofia si preoccupa dell’istante. L’uomo prenderà questa o quella strada? Non c’è altro da pensare, se vi piace pensare.

    Pensare agli eoni è abbastanza facile; ognuno può pensarvi. Solo l’istante è veramente terribile, e appunto perché la nostra religione l’ha intensamente sentito, nella letteratura ha parlato soprattutto delle battaglie e nella teologia soprattutto dell’inferno».


    «Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell’umanità finiscono per gettare via anche la libertà e l’umanità, pur di combattere la Chiesa».


    «I paesi d’Europa rimasti sotto l’influenza dei sacerdoti sono precisamente quelli dove ancora si canta, si danza, e ci si mettono vestiti colorati e l’arte vive all’aperto. La dottrina e la disciplina cattolica possono essere dei muri, ma sono i muri di un parco di giochi. Il cristianesimo è la sola cornice in cui sia conservata la gioia del paganesimo. Immaginiamoci dei fanciulli che stanno giocando sul piano erboso di qualche isola elevata sul mare. Finché ci fu un muro lungo il bordo della scogliera, essi potevano sbizzarrirsi nei giochi più sfrenati e fare di quel luogo la più rumorosa delle nursery. Ma i muri sono stati abbattuti, lasciando il nudo pericolo del precipizio. I fanciulli non sono caduti, ma i loro amici, al ritorno, li hanno trovati rannicchiati e impauriti nel centro dell’isola, e il loro canto era cessato».


    «La cosa più assurda che possa esser detta della Chiesa è proprio questa che abbiamo sentito dire. Come si può sostenere che la Chiesa desidera riportarci indietro alle età oscure? La Chiesa fu la sola che ce ne ha portato fuori».



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